Scenario Italia, nuovo PNRR: il Governo rivede i progetti e prepara la bozza per Bruxelles
I Ministri del Governo hanno consegnato le revisioni dei progetti di propria competenza: le linee di intervento non cambiano ma i target si ridefiniscono in modo proporzionale all’aumento dei prezzi.
Guardare al 2026 per non rischiare errori strategici. Così il Ministro Fitto ha illustrato la strategia del Governo in merito alla revisione del PNRR, da consegnare entro il 31 agosto alla Commissione europea per ottenerne l’approvazione. Al centro dei progetti rimodulati dai ministeri non c’è uno stravolgimento degli obiettivi generali ma una ridefinizione dei target da raggiungere, per evitare difficoltà dovute all’inflazione. La prossima settimana, nella cabina di regia convocata dal Ministro Fitto, le modifiche saranno ulteriormente definite in vista della relazione semestrale da presentare in Parlamento. Dal Piano dipendono i due terzi della crescita italiana.
I prossimi passi sul PNRR saranno ancora più decisivi alla luce dei rilievi condivisi dalla Corte dei Conti nel rapporto sulla finanza pubblica. Lo scenario definito dai magistrati contabili prevede un aumento annuo del Pil pari all’1,2 per cento, ben oltre lo 0,4 prefigurato in assenza degli interventi. I rilievi confermano lo stato di salute dell’economia nazionale, in grado di “resistere ai ripetuti shock” degli ultimi mesi. I risultati superiori alla media europea certificati a fine 2022 e il maggiore dinamismo del primo trimestre del 2023 garantiscono secondo la Corte una “solida base per la ripartenza”.
Una foto del Pentagono in fiamme creata dall’AI diventa virale online. L’immagine è stata condivisa su Twitter dall’account “Bloomberg Feed”, dotato di spunta blu: proprio il badge di verifica, che si ottiene mediante abbonamento a Twitter Blue, ha contribuito ad alimentare la credibilità del contenuto. Nell’ambito del conflitto in Ucraina, il gruppo hacker “NoName057” ha rivendicato un attacco ai server del Ministero dell’Interno, che ha però smentito l’accaduto. Net Freedoms ha reso noto che, dall’inizio delle ostilità, il Cremlino si è reso responsabile dell’oscuramento di oltre 610mila pagine web. Nell’ultima settimana, un malfunzionamento di Instagram ha coinvolto più di 180mila utenti.
