Scenario Italia, il Governo rinnova la governance del PNRR
La nuova regia degli interventi previsti dal PNRR passa direttamente alla Presidenza del Consiglio, con una struttura di missione guidata da un coordinatore e suddivisa in quattro direzioni generali.
Meno vincoli, più efficienza. Per assicurarsi le prossime tranche di finanziamento il Governo interviene sulla governance del PNRR istituendo la nuova struttura proprio a Palazzo Chigi. Al centro del provvedimento la semplificazione degli affidamenti diretti da parte degli enti pubblici, come nel caso degli interventi di edilizia scolastica. Sul fronte della transizione energetica il decreto riduce i tempi per ottenere le autorizzazioni e concede una procedura semplificata per la costruzione di impianti fotovoltaici di potenza limitata. Il decreto prevede inoltre procedure speciali per la tutela dei beni culturali interessati dagli interventi.
Piano InvestEU: accordo tra Cdp e Commissione europea per 750 milioni di investimenti in Italia. Ricerca e sviluppo, transizione ecologica delle imprese, infrastrutture sostenibili ed edilizia sociale a prezzi accessibili: sono questi gli ambiti di intervento in cui Cassa Depositi e Prestiti investirà fino a 750 milioni in sinergia con la Commissione. Come ha spiegato il Presidente di Cdp, Gorno Tempini, l’investimento genererà “un effetto leva per oltre 1,2 miliardi di euro complessivi” nell’economia nazionale. L’accordo, che si inserisce nell’ambito del piano InvestEU, prevede la garanzia della Commissione sugli investimenti effettuati.
Proseguono le offensive sul fronte cibernetico tra Russia e Ucraina. Gli hacker di Killnet hanno annunciato un attacco ai server della Nato. Mosca ha lanciato Oculus, un sistema per rimuovere i post che violano la legge russa. Fonti interne a Twitter hanno rivelato che Elon Musk avrebbe manipolato l’algoritmo per dare più visibilità ai propri contenuti. Meta, ha annunciato l’introduzione di una funzionalità per favorire una maggiore trasparenza delle inserzioni pubblicitarie su Facebook e Instagram. La scelta si inserisce nell’ambito del Digital Services Act, il regolamento europeo che ha l’obiettivo di costruire un ambiente digitale più sicuro e trasparente.