Scenario Italia, l’inflazione rallenta ma la BCE non rinuncia all’aumento dei tassi
La corsa dei prezzi frena in Italia e Ue ma resta il clima di incertezza sul futuro dell’economia comunitaria. Da Francoforte assicurano gli interventi necessari a riportare l’inflazione all’obiettivo del due per cento
La Bce esclude la recessione ma non rinuncia ad ulteriori interventi monetari. La politica di aumento dei tassi di interesse nell’area Euro mostra risultati incoraggianti nel mese di agosto, con un’inflazione stabile in Europa e in calo in Italia ((+5,5 per cento su base annua, mentre a luglio era al +5,9 per cento e a dicembre aveva toccato quota +11,6 per cento). Dal board di Francoforte, però, fanno sapere che le prospettive sul prossimo anno “rimangono altamente incerte” e non consentono di escludere nuovi interventi sui tassi per evitare che le “pressioni di fondo sui prezzi rimangano ostinatamente elevate”.
La comunità internazionale verso il G20. A una settimana dal vertice di New Delhi si animano i rapporti tra le potenze globali. Secondo Reuters il leader cinese Xi non prenderà parte al G20: una mossa che potrebbe essere legata alle tensioni con l’India nel Pacifico e ai difficili rapporti con gli Stati Uniti. All’appuntamento mancherà anche Vladimir Putin, sostituito dal ministro degli Esteri Sergej Lavrov. Il Presidente russo è intervenuto però nel dibattito sull’accordo con la Turchia per il commercio del grano, dicendosi pronto a riaprire le trattative solo a condizione che la Russian Agricultural Bank sia ricollegata al sistema di pagamenti globale Swift.
Elezioni Usa: X consentirà di pubblicare spot elettorali. La decisione, che revoca il divieto del 2019, mira a incrementare le entrate pubblicitarie. Dopo due anni, Donald Trump ha pubblicato un nuovo post sulla piattaforma: si tratta della sua foto segnaletica, che ha raccolto oltre sette milioni di dollari per la campagna elettorale dell’ex Presidente. In rete sono state diffuse immagini di presunti soldati ucraini minorenni: le foto, alterate digitalmente, derivano da una campagna di disinformazione russa. In Niger, dopo il golpe, aumentano i post Telegram legati a Mosca. Sui social emergono alcune teorie del complotto sugli incendi sull’isola di Maui.