Scenario Italia, Stoltenberg rilancia il ruolo della Nato in Ucraina
In Repubblica Ceca si riuniscono i ministri degli Esteri in vista del summit ufficiale della Nato in programma a Washington dal 9 all’11 luglio. Al centro del confronto la limitazione delle restrizioni a Kiev sull’uso delle armi
“L’Ucraina può ancora prevalere ma solo con il forte sostegno dagli alleati Nato”. Il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, riunisce i ministri degli Esteri per cercare di rafforzare il ruolo dell’alleanza in Ucraina, rimuovendo i limiti all’invio di armi a Kiev. Sul tema si è esposto anche il Ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ribadendo la solidarietà all’Ucraina e spiegando che tra le “priorità dell’Italia c’è il pieno sostegno all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta e duratura”. Tajani ha inoltre confermato l’impegno italiano per un incremento graduale e sostenibile delle spese per la Difesa.
Banca d’Italia: le considerazioni finali del Governatore Panetta. Le prime considerazioni di Fabio Panetta, alla guida di Bankitalia dallo scorso novembre, sono dedicate al ruolo dell’Italia nelle prossime sfide globali: “L’agenda è chiara e può essere realizzata per tornare a crescere e contare in Europa e nel mondo”. Con queste parole Panetta ha espresso ottimismo per il futuro, ribadendo però che l’economia italiana “soffre ancora di problemi gravi”, come il ritardo economico del Sud e l’elevato debito pubblico. Infine un messaggio anche sul Pnrr, la cui realizzazione “è ardua per le amministrazioni, ma cruciale per risollevare la crescita economica”.
Una stories realizzata con l’AI per chiedere la fine del conflitto in Palestina. Dopo l’attacco avvenuto nel campo profughi di Rafah da parte dell’esercito israeliano, su Instagram ha iniziato a diffondersi l’immagine “All eyes on Rafah”, che invita a mantenere alta l’attenzione mediatica sulla guerra tra Israele e Hamas. Sul fronte ucraino, continuano a crescere gli attacchi hacker russi per manipolare la narrazione sul conflitto, coinvolgendo anche paesi al di fuori dell’Unione Europea. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, inoltre, cresce la preoccupazione sulla disinformazione: due accademici su TikTok creano un format per contrastare le fake news.