
Scenario Italia, la Bce riduce ancora i tassi di interesse
Il board di Francoforte conferma le previsioni e porta i tassi di interesse al 2,25 per cento, con la settima riduzione consecutiva dal giugno scorso. Preoccupano le prospettive dell’Eurozona in termini di fiducia delle imprese.
“L’area Euro ha acquisito una certa capacità di tenuta agli shock mondiali”, spiega il comunicato della Banca centrale europea, “ma le prospettive di espansione si sono deteriorate a causa delle crescenti tensioni commerciali”. Il timore degli analisti, infatti, riguarda la diminuzione di fiducia che potrebbe colpire famiglie e imprese nei prossimi mesi. Un rischio che, secondo la presidente della Bce, Christine Lagarde, si sta già manifestando sia nell’incertezza degli esportatori, che devono affrontare nuove barriere, sia in quella dei consumatori, sempre più cauti sulle loro spese.
Istat: incertezza e tensioni commerciali complicano la crescita. Anche le rilevazioni dell’Istat, condivise durante le audizioni sul Documento di finanza pubblica, mostrano l’impatto negativo della guerra commerciale in atto a livello globale. Secondo l’istituto di statistica, la crescita del Pil italiano risentirà in negativo di queste variabili, con una riduzione di due decimi nel 2025 e tre decimi nel 2026. Considerazioni simili sono arrivate anche dal Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha sottolineato come “i dazi stiano spingendo l’economia verso una crescita più debole, una maggiore disoccupazione e un’inflazione più rapida”.
Sui social cresce l’eco del confronto tra Cina e USA. Mentre continua lo scontro in campo commerciale, online si moltiplicano video di produttori cinesi che denunciano la produzione di lusso europea in Cina, innescando sospetti tra i consumatori. Il conflitto si estende dalla rete anche al dominio cibernetico con Pechino che accusa la National Security Agency americana di colpire le sue infrastrutture critiche. Intanto, in Ucraina, la diffusione del video di un soldato cinese catturato nella regione del Donetsk getta ombre sulla presunta neutralità cinese nel conflitto in corso. Secondo Kiev almeno 155 cittadini cinesi starebbero combattendo con Mosca.