Scenario Italia, verso la nuova governance del PNRR
La Commissione Bilancio del Senato apre la strada al Decreto PNRR 3, che interviene su numerosi aspetti dell’attuazione del Piano, dalla governance alla semplificazione delle procedure per alcuni progetti
Nuovi poteri a Palazzo Chigi con una struttura di missione ad hoc. È questo il pilastro della nuova governance del PNRR, che vedrà la Presidenza del consiglio sempre più centrale nello sviluppo dei progetti. Il decreto approvato in Commissione contiene anche misure di sburocratizzazione delle opere, come l’esenzione dalla Valutazione di impatto ambientale per i progetti legati allo sviluppo delle rinnovabili, e la stabilizzazione dei contratti a termine avviati dagli enti locali del Mezzogiorno per la gestione dei fondi delle politiche di coesione. Il decreto, atteso ora in Aula, dovrebbe essere convertito in legge entro fine aprile.
Il Governo concede tempo al Superbonus: nuove proroghe per gli interventi. L’esecutivo guadagna la fiducia sul provvedimento che estende di sei mesi il termine per i lavori alle unità indipendenti già avviati. Il Governo interviene anche sui cosiddetti crediti incagliati, ovvero gli oltre 19 miliardi di euro fermi nei cassetti fiscali dei privati e delle aziende. La legge prevede la nascita di una piattaforma finanziaria attraverso la quale sarà possibile acquistare o cedere i crediti maturati. Per le banche, invece, il provvedimento offre la possibilità di convertire i propri crediti in Buoni del Tesoro della durata di almeno dieci anni.0
L’incriminazione di Donald Trump al centro del dibattito online. L’ex presidente Usa ha lanciato via social accuse contro il sistema politico americano e critiche al procuratore distrettuale di Manhattan, Alvin Bragg. Negli ultimi giorni è raddoppiato il traffico su Truth Social, la piattaforma da lui fondata, con un picco di quasi 400 mila accessi. Una fuga di dati ha reso noto che i dipendenti della società NTC Vulkan conducevano operazioni digitali per conto dell’intelligence russa, al fine di favorire la disinformazione sul conflitto. Elon Musk ha sostituito il logo di Twitter con quello della criptovaluta Dogecoin, mentre la piattaforma ha reso pubblico il codice del proprio algoritmo.